La coscienza di Zeno
Iniziato
nel 1919 ed ultimato nel 1922, La coscienza di Zeno venne pubblicata nel maggio
del 1923, a spese dello stesso Svevo.
L’opera si presenta come una sorta di autobiografia libera scritta dal vecchio
Zeno Cosini su invito del suo psicoanalista S., come strumento di cura e d’autochiarificazione
interiore. Ma, come ci chiarisce la Prefazione
dell’opera, l’autobiografia, finita nelle mani del medico, sarebbe stata da
questi pubblicata per vendetta contro il paziente improvvisamente sottrattosi
alla cura.
L’opera si articola in otto capitoli. Nel
Preambolo, che segue alla Prefazione
del dottore, Zeno si mostra poco persuaso che tale cura possa riportarlo alla
“salute”. Nei
cinque capitoli successivi vengono trattati, di volta in volta, i diversi
aspetti della “malattia” del protagonista. Nel capitolo II, Il
fumo, la nevrosi che affligge Zeno viene presentata nella sua manifestazione
più tipica: il continuo rimandare il momento in cui smettere di fumare; nel
capitolo III, La morte di mio padre,
il complesso edipico viene presentato come genesi della malattia di Zeno. Nei
tre parti successive (IV, La storia del
mio matrimonio; V, La moglie e
l’amante; VI, Storia di
un’associazione commerciale), la narrazione segue lo svolgimento
cronologico dei fatti, per cui assistiamo alla vicenda del matrimonio di Zeno
con Augusta Malfenti, a cui Zeno giunge dopo esser stato rifiutato dalle due
sorelle di Augusta, alla relazione segreta con Carla e all’imprevedibile
associazione commerciale con Guido Speier, suo antico rivale in amore. Nell’ultimo
capitolo del romanzo, Psicoanalisi,
scritto in forma di diario, la vicenda torna ad essere situata nel tempo dello
Zeno anziano che ha attraversato l’esperienza della psicoanalisi,
rimanendone deluso, ma che è comunque guarito dalla sua “malattia” grazie
al “commercio”. Nel momento conclusivo dell’opera Zeno generalizza la sua
malattia all’umanità intera, profittatrice della guerra, che si libererà di
parassiti e malattie soltanto dopo un’enorme esplosione, che ridurrà la terra
allo stato di nebulosa. (relazione)