UMBERTO SABA

1883 Umberto Poli nasce a Trieste il 9 marzo 1883 da Rachele Coen, donna ebrea appartenente a una famiglia di piccoli commercianti, e Ugo Poli, discendente di una nobile famiglia veneziana. Il cognome Saba, uno pseudonimo, verrà assunto nel 1911, riprendendolo da quello della balia slovena Peppa Sabaz, cui il piccolo viene affidato poco dopo la nascita a causa del precoce divorzio dei genitori.
1886 Saba torna a vivere con la madre, ormai abbandonata dal marito, e con la zia Regina; gli viene imposta un’educazione rigida e repressiva.
1893-1902 Segue studi irregolari fino alle superiori e poi è costretto a lavorare in una ditta triestina. Legge molto, soprattutto i classici, e scrive le sue prime poesie.
1903-04 Vive a Pisa, dove attraversa una grave crisi depressiva.
1905-06 Vive a Firenze, dove stabilisce contatti con l’ambiente della rivista “La Voce”.
1907-08 Presta il servizio militare a Salerno, esperienza che lo porta a comporre i Versi militari.
1909 Rientrato a Trieste, sposa Carolina Wöelfler (la Lina del Canzoniere), da cui l’anno successivo avrà la figlia Linuccia.
1911 Esce a Firenze il volume Poesie. Scrive l’articolo, rifiutato dalla “Voce”, Quello che resta da fare ai poeti.
1912 La Libreria della Voce pubblica Coi miei occhi. Vive un anno a Bologna in seguito a una crisi coniugale.
1915-18  Partecipa alla prima guerra mondiale ricoprendo ruoli amministrativi e di retroguardia.
1919 Torna a Trieste, dove diviene proprietario di una libreria antiquaria, che gli darà a lungo da vivere.
1921 Esce la prima edizione del Canzoniere, comprendente tutta la produzione poetica di Saba.
1928 La rivista “Solaria” gli dedica un numero monografico, con saggi di Giacomo De Benedetti, Eugenio Montale e Sergio Solmi.
1929-31 Si sottopone a una terapia psicoanalitica presso lo studio di Edoardo Weiss.
1932-43 Vive in un crescente isolamento culturale e umano, aggravato dalla promulgazione delle leggi razziali (ricordiamo che le madre era ebrea).
1943 Dopo l’8 settembre vive clandestino a Firenze.
1945 Vive a Roma quasi un anno di serenità. Einaudi pubblica l’edizione accresciuta e pressoché definitiva del Canzoniere.
1946 Si trasferisce a Milano. Escono Scorciatoie e raccontini.
1948 Esce Storia e cronistoria del Canzoniere.
1953 Dopo molti altri riconoscimenti ottiene la laurea “honoris causa” dell’Università di Roma; scrive Ernesto, che però resta incompiuto.
1954 È costretto a Trieste per l’aggravarsi delle condizioni di salute della moglie Lina, che morirà alla fine del 1956.
1957 Saba muore il 25 agosto in una clinica di Gorizia dove ha trascorso vari periodi di cura negli ultimi anni.