1785 |
Nasce a
Milano il 7 Marzo. Il padre Pietro, benestante e vedovo
gentiluomo, si era sposato nel 1782 con la madre Giulia Beccaria,
figlia del marchese e celebre illuminista Cesare Beccaria. |
1792 |
I genitori si dividono
legalmente, mentre il giovane Alessandro studia presso
il collegio dei Padri Somaschi, poi a Longone, collegio dei Padri
Barnabiti.
|
1801 |
Esce dal
collegio e, a Milano, stringe amicizia con giovani intellettuali come
Foscolo, Vincenzo Cuoco, Francesco Lomonaco ed Ermes Visconti. A questo
periodo risalgono i primi componimenti. |
1805 |
Raggiunge a Parigi la madre, in seguito alla morte di Carlo Imbonati, che ne
era stato l'amante, quindi conosce i frequentatori del salotto dalla
madre, tra cui Claude Fauriel e il filosofo George Cabanis, esponente
dell'ultimo illuminismo materialista. Scrive il carme In
morte di Carlo Imbonati.
|
1807 |
Muore il padre, che lo lascia suo unico erede, e vive con la madre tra
Parigi, Milano e la villa di Brusuglio, in Brianza. Ad Ottobre conosce
Enrichetta Blondel, figlia di un banchiere svizzero protestante, con la
quale si sposa l'anno seguente con rito calvinista, e si stabilisce a
Parigi.
|
1810 |
Celebra con rito cattolico il proprio matrimonio e, dopo una crisi di nervi
(in cui si potrebbe situare l'episodio della conversione nella chiesa di
S. Rocco a Parigi), abbraccia sempre più consapevolmente il
cattolicesimo. Si ristabilisce definitivamente a Milano ed inizia, nel
1812, la composizione degli Inni
Sacri. |
1815 |
Rifiuta di collaborare alla Biblioteca
Italiana, rivista di orientamento classicista.Conosce Carlo Porta,
poeta dialettale, e Tommaso Grossi, poeta e narratore romantico.
|
1816-23 |
Lavora a
varie opere: la tragedia Carmagnola
(1816-20); l'inno sacro La
Pentecoste (1817-22); la Morale
Cattolica (1817-18); la tragedia Adelchi
(1820-22), le due odi Il cinque
Maggio e Marzo 1821 (1821);
il romanzo Fermo e Lucia
(1821-23). |
1826 |
Conosce il
sacerdote e filosofo Antonio Rosmini, che sarà la sua guida spirituale. |
1827 |
Compie un breve soggiorno a Firenze, dove viene a contatto con il gruppo
dell'Antologia, Pietro Giordani,
Leopardi e il granduca Leopoldo II. A giugno è già in commercio il
romanzo I Promessi Sposi.
|
1837 |
Dopo la
morte di Enrichetta Blondel, si risposa con Teresa Borri Stampa. |
1838-42 |
Si dedica
alla revisione deI Promessi Sposi,
che poi pubblica nella versione definitiva. |
1841-45 |
Lutti
della madre e delle figlie Cristina e Sofia. |
1848 |
Partecipa
alle vicende politiche italiane e firma l'appello dei milanesi a Carlo
Alberto, ma rifiuta di sedere
in parlamento a Torino. |
1850-57 |
Vari
soggiorni: a Stresa, dove conosce Ruggero Bonghi, in Toscana, a Siena e
Viareggio, e a Genova. |
1862 |
Diventato senatore, riceve la visita di Garibaldi ed è nominato Presidente
della Commissione per l'unificazione della lingua.Comincia a scrivere il
saggio La rivoluzione francese del
1789 e la rivoluzione italiana del 1859, che rimarrà incompiuto.
|
1873 |
Muore il 22 Maggio. |