I luoghi dello sterminio

I lager nazisti

La storia del Terzo Reich è strettamente legata ai lager, essendo questi i più famigerati dei tanti prodotti del nazismo. Spesso i Lager vengono associati esclusivamente allo sterminio degli ebrei, il che non è del tutto vero. Soprattutto è da sottolineare che questa istituzione nacque nelle menti naziste in un periodo relativamente tardo, quando cioè i Lager esistevano già da parecchi anni, e si decise che lì doveva avere luogo la "soluzione finale" degli ebrei. È necessario quindi ripercorrere in estrema sintesi lo sviluppo del sistema dei lager e quello delle metodologie di sterminio degli ebrei e delle altre "razze inferiori".

Il sistema dei lager

Lager in tedesco vuol dire campo. La tendenza generale è quella di chiamare tutti i Lager "campi di concentramento", tuttavia è più esatto differenziare i vari tipi di campo, anche per tenere presente che la caratteristica essenziale dei nazisti era la pianificazione e la metodicità dei loro sistemi di oppressione e di sterminio: tutti i crimini da loro commessi furono freddamente programmati:
Tra essi possiamo distinguere:
· Campi di lavoro (gestiti dalla Polizia di Sicurezza o da industrie private tedesche);
· Campi di transito (i prigionieri razziati dai nazisti o dalle milizie alleate erano in attesa di trasferimento per campi di detenzione. In Italia il più importante fu Fossoli, gestito dalla milizia fascista);
· Campi di detenzione per prigionieri di guerra (in particolare per i Sovietici catturati nella avanzata tedesca. Questi prigionieri erano destinati a rapida morte per le condizioni disumane a cui erano costretti o perché trucidati dalle S.S. per fucilazione o gassazione);
· Campi di concentramento
· Campi di sterminio

La storia dei campi può essere divisa in tre grandi periodi:

1) 1933-1936: scopo principale era la carcerazione degli oppositori politici del regime nazista, in particolare dei membri dei partiti di sinistra messi fuori legge nel maggio/giugno del 1933. Questi dovevano subire una "rieducazione" politica. Dalla primavera del 1934 questi campi furono messi sotto il comando diretto delle S.S., sfuggendo così ad ogni forma di controllo. I detenuti erano "nemici del popolo" e l'autorità delle S.S. su di loro era praticamente assoluta. Fin dall'autunno del 1933 furono rinchiusi in questi campi altre categorie di persone, vagabondi, mendicanti (elementi asociali) e criminali comuni.
La detenzione era a scopo preventivo e a durata illimitata, anche se raramente superava l'anno. Le condizioni erano ancora "vivibili", tuttavia iniziavano già a verificarsi casi gratuiti di omicidi da parte delle S.S.
I detenuti complessivamente presenti in questo periodo nei campi furono alcune decine di migliaia.

2) 1936-1942: tutti i campi esistenti nel primo periodo, tranne Dachau, furono abbandonati o adibiti ad altri scopi. La preparazione alla seconda guerra mondiale e poi il suo scoppio fecero aumentare il numero dei prigionieri: furono creati campi più capienti e la loro costruzione divenne sempre più legata alle conquiste territoriali dei nazisti: Austria, Francia, Cecoslovacchia e Polonia.
Si andò delineando l'intenzione di sfruttamento dei prigionieri come mano d'opera a costo zero per le necessità belliche. I campi di concentramento furono infatti posti sotto il comando diretto della sezione economica e amministrativa delle S.S.: l'aspetto "economico" divenne così preponderante su quello di "rieducazione".
Il sovraffollamento, la denutrizione, i maltrattamenti subiti e gli infami lavori a cui i prigionieri furono adibiti portarono ad un'impennata del tasso di mortalità rispetto al primo periodo.
Il principale responsabile del "sistema concentrazionale" fu, sin dal 1936, Heinrich Himmler, dal quale dipendeva l'intera gestione dei campi, egli fece incrementare il numero dei prigionieri non politici, aggiungendo alle precedenti categorie di persone gli omosessuali, le prostitute, gli zingari e i disoccupati furono rinchiusi nei campi di concentramento anche i testimoni di J. E coloro che si erano battuti in Spagna per la Repubblica. Questi furono sfruttati principalmente nelle industrie belliche naziste.
Dal 1938 ed in particolar modo nella "notte dei cristalli" (9 novembre 1938) furono rinchiusi nei campi gli ebrei in quanto tali.
Dopo l'invasione dell'Unione Sovietica molti affluirono nei campi per prigionieri di guerra russi.
Dalla fine del 1941 furono creati i campi di sterminio, dotati delle apposite strutture: camere a gas e forni crematori opportunamente agglomerati; Auschwitz e Majdanek furono contemporaneamente campi di concentramento e di sterminio.
Per quanto riguarda le camere a gas, anche queste ebbero una "evoluzione tecnologica": inizialmente si collegarono gli abitacoli del camion al tubo di scappamento, poi si arrivò alle camere fisse in cui veniva utilizzato sempre monossido di carbonio (Belzec, Sobibor, Treblinka) ed infine si passò al Zyklon-B (Auschwitz, Majdanek)

3) 1942-1945: alcune categorie di prigionieri furono costrette a lavorare per fabbriche statali o private tedesche, soprattutto in considerazione delle sempre crescenti necessità di armamenti; alcuni campi di lavoro furono costruiti ad hoc per le industrie.
Le condizioni migliorarono leggermente soprattutto perché, essendo ormai la Germania in ritirata, il "ricambio" di prigionieri non era più assicurato e quindi i nazisti avevano interesse a preservare mano d'opera utile.
Per altre categorie di prigionieri, invece, e particolarmente per gli ebrei, fu deliberato lo sterminio sistematico: quelli che erano giudicati inutili (donne, vecchi, bambini e malati) venivano selezionati all'arrivo nei campi e mandati alle camere a gas; gli altri venivano costretti ai lavori forzati ed erano così destinati a deperire velocemente a causa della denutrizione, delle epidemie, dei maltrattamenti subitie quindi ad essere inviati alle camere a gas in selezioni successive.
A volte l'obiettivo di sfruttamento dei prigionieri come mano d'opera e quello di eliminazione fisica più rapida possibile degli ebrei venivano a scontrarsi (essendo coordinati peraltro da istituti distinti): il numero di selezionati da non inviare subito alle camere a gas era quindi stabilito di volta in volta, secondo le esigenze del momento.

Lo sterminio degli ebrei

Sebbene la persecuzione antiebraica non venne finalizzata sin dall'origine all'eliminazione fisica dell'individuo, e nonostante il fatto che dall'ascesa al potere del nazismo i pogrom furono fomentati in Germania e altrove facendo leva sui pregiudizi antisemiti già esistenti (soprattutto nei paesi dell'Europa orientale), già in queste circostanze furono massacrate migliaia di persone ed incendiate case e sinagoghe. Tuttavia, l'intento originario dei nazisti consisteva nello sfruttamento dei "sub - uomini" come schiavi in Germania o nelle eventuali terre che i tedeschi avrebbero conquistato. Nella categoria dei "sub - uomini" rientravano anche le popolazioni dell'est. Inizialmente, dunque, nei campi la percentuale degli ebrei non era elevata, vi venivano mandati solo in quanto oppositori politici, e dunque non in quanto ebrei. Si calcola che nel primo periodo questi rappresentavano solo il 10%.
Privati gradualmente dei diritti civili e soggetti poi ad altre restrizioni, furono rinchiusi successivamente nei ghetti in condizioni di sovraffollamento sempre più gravi, man mano che i tedeschi conquistavano nuove terre razziandone di conseguenza gli abitanti ebrei (nei ghetti la crescente miseria e l'assenza di misure igieniche rendeva la sopravvivenza impossibile: a Varsavia morivano 150 persone al giorno). Inoltre la vastità delle terre conquistate suscitò nelle alte gerarchie naziste l'idea di rendere il territorio del Terzo Reich "judenfrei" (privo di ebrei): si diede così inizio alle deportazioni di massa verso i ghetti o verso i campi di lavoro.
Uno dei piani operativi per lo sterminio degli ebrei (e di altre categorie di civili considerati particolarmente pericolose) fu redatto dai vertici nazisti nel 1941: in Unione Sovietica la popolazione ebraica fu molto consistente, e nei suoi confronti fu compiuto un massacro immenso con fucilazioni di massa in enormi fosse comuni, ognuna delle quali conteneva centinaia di persone. In alcuni casi le vittime furono sepolte vive: in questa fase di "sterminio caotico" vennero assassinati più di 1.000.000 di ebrei. Questo compito fu portato avanti dalle Einsatzgruppen naziste coadiuvate da simpatizzanti locali.
Quando, dopo la battagli di Stalingrado (1942), iniziò la ritirata tedesca, i nazisti tentarono di cancellare ogni traccia delle fosse comuni, riesumando e bruciando i corpi (spesso questo ingrato compito venne lasciato ad altri detenuti). La tecnica delle fosse comuni sembrò dispendiosa e poco efficiente ai nazisti, oltre che comportare disturbi psichici agli esecutori; si pervenne così all'uso delle camere a gas già sperimentate dai tedeschi nel '39 sui malati di mente. In questa seconda fase dello sterminio ebraico (tra il 1941 ed il 1942) furono istituiti i campi in prossimità dei ghetti con il preciso intento di funzionare da campi della morte: Chelmno, Belzec, Sobibor, Treblinka. Qui moriranno circa 1.850.000 ebrei in rudimentali camere a gas; anche questi campi si rivelarono presto insufficienti al crescere delle persone. Nel frattempo, qualche notizia della tragedia era cominciata a trapelare in Occidente.
A partire dal 1943 i campi nazisti furono definitivamente smontati e distrutti per quanto possibile al solito scopo di cancellarne la memoria.

Polonia

Auschwitz - Birkenau

Il 20 Maggio 1940 a nord est di Cracovia fu istituito il campo di Auschwitz sotto il comando di Rudolf Höss. Fra gli stagni di Oswiecim sorse dal nulla la più grande fabbrica di sterminio nazista. In questo campo morirono alcuni milioni di deportati. Accanto al campo principale sorsero ben presto altri due campi: Birkenau e Monowitz. Il campo era progettato per sfruttare la manodopera che i tedeschi vendevano alle industrie installate nei dintorni e per sterminare i deportati, soprattutto ebrei. I prigionieri giungevano da tutta Europa in vagoni piombati e subito venivano selezionati: un medico, un ufficiale o un semplice SS, giudicando dall'aspetto esteriore decideva se il destino di una persona fosse il lavoro o la camera a gas. Anche in questo campo i medici nazisti sottoposero i prigionieri ad esperimenti medici in particolare sono da segnalare quelli del dottor Carl Clauberg per preparare un metodo rapido per lo sterminio biologico della popolazione slava. Quando i sovietici liberarono il campo si scoprì che le SS avevano cercato di far sparire le tracce dei loro crimini distruggendo i documenti del campo e facendo saltare i forni crematori e le camere a gas.

Cronologia

27 Aprile 1940

Nasce per ordine di Himmler e sotto il comando di Rudolf Höss a 60km. a ovest di Cracovia Auschwitz I, campo di concentramento in origine destinato a poche decine di prigionieri politici polacchi.

1 Marzo 1941

Himmler dà l'ordine di aumentare la capienza del campo per l'arrivo di prigionieri di guerra sovietici: viene così costruito nei pressi di Birkenau (detto anche Aushwitz II), di dimensioni molto maggiori rispetto al primo e viene adibito allo sterminio degli ebrei. Inizialmente vengono usate come camere a gas, vecchie case coloniche (bunker)

Luglio 1942

Himmler ordina di ampliare Birkenau da 125.000 a 200.000 posti; inizia la costruzione di Auschwitz III (Buna - Monovitz).

Fine 1942

Si costruiscono strutture "tecnologicamente avanzate" per l'eliminazione fisica dei deportati, formate da uno spogliatoio, una camera a gas e un crematorio: questi nuovi impianti segnano il passaggio allo "sterminio tecnologico".

7 Ottobre 1944

Il Sondekommando, formato soprattutto da ebrei greci, compie un supremo atto d'eroismo, mettendo fuori uso l'edificio del crematorio IV, uccidendo alcune S.S.

Inverno 1944

Inizia l'evacuazione dei prigionieri da Auschwitz; l'ultima ondata dei prigionieri in uscita è del 28 gennaio 1945
le S.S. bruciano le baracche amministrative per distruggere i documenti dei crimini commessi.
27 gennaio 1945
Arrivo ad Auschwitz dell'Armata Rossa, che trova tra cumuli di cadaveri anche migliaia di prigionieri inebetiti, abbandonati dalle S.S.
Ad Auschwitz morirono oltre 1 milione di persone, di cui sicuramente 830.000 a Birkenau (di questi, 630.000 nella selezione iniziale).

Treblinka

Il 3 Luglio 1942 fu istituito a qualche chilometro a nord - est di Varsavia il quarto dei grandi campi di sterminio costruiti in Europa per effettuare la progettata "soluzione finale".
Il campo di Treblinka era situato in una pianura sabbiosa, vicino ad un binario che portava ad una cava di ghiaia. Il campo aveva due sezioni di sterminio, la 1 e la 2 dove i deportati venivano uccisi al ritmo di 10.000 al giorno. Il massacro avveniva principalmente nelle 13 camere a gas i cadaveri venivano in un primo tempo interrati in fosse comuni, poi bruciati su enormi graticole fatte con rotaie di ferro. I prigionieri provenivano da ogni parte d'Europa e per non impressionare i nuovi arrivati il comandante del campo Stangl fece costruire persino una finta stazione ferroviaria che si apriva su quella che fu chiamata la strada verso il cielo. Le SS erano riuscite ad organizzarsi in modo da trattare un intero convoglio in sole 4 ore. Stangl ed il successivo comandante K.Franz furono condannati dopo la liberazione, ma del campo non resta più traccia.

Cronologia

Autunno 1941

Viene allestito il campo di concentramento, situato nell'area vicino a Malkinia, lungo la linea ferroviaria Varsavia-Bialystock, circa a 100 km. A nord-ovest di Varsavia, in Polonia.
Più precisamente il nome Treblinka si riferisce a due campi:
1. Treblinka I, operativo dal 1941, designato come campo di lavoro per i respnsabili di reati contro le autorità;
2. T. II, sigla usata esclusivamente in lettere confidenziali per denominare il secondo campo, luogo segreto costruito per gli stermini di massa e disante 1.5 km. Dal primo: dopo Belzec e Sobibor, T.II diventa il terzo e, in termini di capacità, più grande campo di sterminio di ebrei nel Governatorato generale della Polonia.

23 Luglio 1942

Inizio del programma di sterminio di massa: in soli due mesi vennero assassinati 254.000 ebrei provenienti da Varsavia e 112.000 da altre città del distretto di Varsavia, per un totale di 366.000 persone.

1942-1943

Ancor prima dell'inverno furono ammazzati 372.000 ebrei provenienti da Radom e Lublino.

Luglio 1943

In base agli ordini di Himmler, vengono bruciati tutti i corpi delle vittime del campo, nel tentativo
di eliminare la tracce dell'eccidio: nell'autunno del 1943 il campo sospende l'attività.

2 Agosto 1943

Fallisce in un bagno di sangue un tentativo di rivolta dei prigionieri.

A Treblinka persero la vita 870.000 persone.

Germania

Bergen - Belsen

Cronologia

Aprile 1943

Viene allestito vicino ad Hannover, nella bassa Sassonia, in Germania, come campo di detenzione per i prigionieri di guerra e destinato agli ebrei per gli scambi con i detenuti tedeschi (anche se in realtà furono pochi i detenuti scambiati). Nell'area di Bergen-Belsen nel corso dei primi diciotto mesi di vita del campo furono costruiti 5 campi satellite indipendenti tra di loro.

1. Un "campo di prigionia", per quei primi 500 prigionieri presi appositamente per la costruzione del campo: fu chiuso il 23 febbraio 1944 e i pochi sopravvissuti furono trasferiti a Sachsenhausen.
2. Il "campo speciale", che ospitò dalla metà del 1943 due convogli di ebrei dal luglio 1944 al marzo 1945: i prigionieri erano di nazionalità di Paesi neutrali (Spagna, Turchia, Argentina, Portogallo).
3. Il "campo delle stelle" (dal simbolo che i prigionieri dovevano indossare sui vestiti), il più grande dei campi satellite, in cui furono detenuti ebrei, la maggio parte olandesi, destinati agli scambi dei prigionieri.
4. Il "campo ungherese", costruito nel luglio 1944: ospitò 1.684 ebrei provenienti dall'Ungheria.

2 Dicembre 1943

In occasione della sostituzione del comandante del campo, viene eseguito un censimento: i prigionieri sono 15.257, tra cui 8.000 donne.

Marzo 1944

Bergen-Belsen diviene un "regolare" campo di concentramento.

Agosto 1944

Viene aggiunta nel campo una nuova sezione, utilizzata come campo femminile.

Gennaio-aprile 1945

Soltanto in questo periodo muoiono 35.000 persone (tra tutte, ricordiamo soltanto Anna Frank).

15 Aprile 1945

Liberazione del campo da parte dell'esercito britannico: ci sono 60.000 prigionieri, ne moriranno di stenti 14.000.

Buchenwald

Con il legname della vicina foresta di Ettesberg un gruppo di deportati costruì le prime baracche di Buchenwald, nelle vicinanze di Weimer in un luogo lontano da tutto e da tutti. Furono costruite cinquanta baracche, circondate da filo spinato, guardate da SS armate di mitragliatrici e dominate dai camini dei forni crematori. Buchenwald è stato uno dei campi affidati alla autogestione da parte dei "triangoli verdi" cioè dei delinquenti comuni e fu il campo dove maggiormente fu sperimentato l'annientamento per mezzo del lavoro. Oltre che nella costruzione del campo i deportati furono utilizzati in ben 130 campi e sottocampi esterni. Nel Block 50 i medici nazisti facevano esperimenti di ogni genere, la pelle dei prigionieri che avevano tatuaggi, dopo l'uccisione, veniva conciata e serviva per fare copertine di libri e paralumi per Ilse Kock. Gli alleati liberarono il campo il 13 aprile 1945 quando già era in mano degli stessi deportati e un comitato clandestino internazionale ne gestiva la vita democraticamente. I dirigenti del campo: il comandante delle SS Princezu Waldec e Ilse Kock furono processati dal tribunale militare degli Stati Uniti e fucilati.

Cronologia

16 Luglio 1937

Viene ufficialmente aperto, non lontano da Weimar, quello che sarà uno dei più grandi campi in suolo tedesco, con 130 campi satellite, considerato il peggiore prima della Seconda Guerra Mondiale. Era diviso in 3 parti: il "Grande Campo", che ospitava detenuti di una certa importanza, il "Piccolo Campo", dove i prigionieri erano tenuti in quarantena, ed il "Campo Tenda" costruito per prigionieri polacchi.
I prigionieri lo abitarono subito dopo la sua costruzione: alla fine del 1937 erano 2.561, molti dei quali detenuti politici; nel luglio del 1938 erano 7.723, altri 2.200 ebrei furono aggiunti il 23 settembre 1938; altri 10.000 ebrei furono imprigionati dopo la Notte dei Cristalli (9-10 novembre 1938); alla fine del novembre 1938 c'erano più di 18.000 detenuti.

17 Ottobre 1942

Tutti i prigionieri ebrei sono trasferiti ad Auschwitz, con l'eccezione di 204 operai.

Dicembre 1944

Risultano presenti 63.048 prigionieri.

Febbraio 1945

I detenuti ammontano a 86.232 unità

11 Aprile 1945

Liberazione del campo e dei circa 21.000 sopravvissuti.
Dei 238.980 prigionieri che passarono a Buchenwald, ne morirono 43.045

Dachau

Per diminuire il numero dei prigionieri nelle prigioni, Himmler inaugurò il 22 Marzo 1933 il primo lager speciale per i "prigionieri in arresto per ragioni di pubblica sicurezza" costruito sull'area dell'ex fabbrica di munizioni e polvere da sparo di Dachau nelle vicinanze di Monaco. Questo luogo, destinato ad accogliere tutti i prigionieri politici della Baviera, fu subito definito dalle SS "campo di concentramento" ( KZ Konentrationlager). Nei dodici anni della sua esistenza vi sono stati registrati più di duecentomila prigionieri, ma non è possibile stabilire il numero dei deportati non registrati. Dachau fu un campo modello nel quale furono sperimentate e messe a punto le più raffinate tecniche di annientamento fisico e psichico degli oppositori del regime. Poco prima della liberazione le SS distrussero gran parte dei loro documenti ufficiali, per evitare che essi potessero venire usati come prova a loro carico.

Cronologia

22 Marzo 1933

Apertura del campo di concentramento nella zona di una fabbrica di munizioni abbandonata, situata a 15 km nord-ovest di Monaco di Baviera, sotto la sorveglianza della polizia bavarese: inizialmente è destinato esclusivamente agli oppositori politici.

11 Aprile 1933

Le S.S. assumono la gestione del campo, i prigionieri vengono affidati ai kapò che ne decidono la vita o la morte (secondo lo schema-modello realizzato dal comandante del campo Theodor Eicke¹).

1937-1938

Viene costruito nei pressi un nuovo campo, più grande, costituito da 32 baracche circondato da un reticolato ad alta tensione. In seguito, verranno costruiti circa 150 campi satellite attorno al campo principale.

9 Novembre 1938

In occasione della Notte dei Cristalli più di 10.000 ebrei provenienti da tutta la Germania sono internati a Dachau.

1943-1945

Migliaia di detenuti sono utilizzati dai medici e dagli scienziati tedeschi nei primi esperimenti sui prigionieri.

26 Aprile 1945

Sono registrati 67.665 prigionieri, di cui 22.100 ebrei.

29 Aprile 1945

Il campo viene liberato dalla Settima Armata dell'esercito americano.
Dei 206.206 prigionieri registrati a Dachau, ne perirono secondo i registri dello stesso campo 31.591.
¹ Il campo di Dachau divenne campione modello di un'istituzione che, con la sua esistenza, doveva terrorizzare la popolazione e nella quale ogni avversario politico poteva essere ridotto al silenzio.
Fu proprio nel campo di Dachau che le S.S. impararono a considerare esseri inferiori (Untermenschen) tutti coloro che non pensavano come loro ed a trattarli conseguentemente, vale a dire, ucciderli, se necessario. La trasformazione delle teorie nazionalsocialiste in una sanguinosa realtà ebbe inizio nel campo di Dachau.

Ravensbruck

Sulle rive del lago Schwed, di fronte alla cittadina di Furstenberg, nel Mecklenburg a 80 km. a nord di Berlino fu costruito nel 1939 il più grande campo di concentramento femminile d'Europa. In un terreno formato da dune sabbiose e circondato da conifere e betulle furono costruite 32 baracche d'abitazione per prigioniere, uffici per l'amministrazione, case per le SS ed una fabbrica della Ditta Siemens Werke di Berlino. Migliaia di donne lavorarono, soffrirono e persero la vita in questo campo e nelle vicine cave di sabbia. Anche a Ravensbruck furono condotti su vasta scala esperimenti medici di ogni genere. Il campo fu liberato il 30 aprile 1945 dall' Armata sovietica.

Sachsenhausen

A 35 km. Da Berlino fu costruito il lager di Sachsenhausen, uno dei più grandi campi di concentramento in Germania. Centinaia di migliaia di persone sono passate e morte in questo campo. Il comandante del campo Kruger si è distinto per la sua ferocia e brutalità. Molti furono uccisi per fucilazione, ma la maggior parte fu eliminata con i gas di scarico dei camion. Molti deportati furono messi a disposizione delle industrie installate nei dintorni. La Dest, la Daw, l'Aeg, la Siemens, l'Heinkel, la Daimler-Benz utilizzarono la manodopera fornita dal lager. Anche in questo come in altri campi furono effettuati esperimenti e studi pseudoscientifici.

Flossenburg

Dopo i campi di concentramento di Dachau, Sachsenhausen e Buchenwald in un territorio non lontano da Beyreuth, fu eretto il campo di Flossenburg, nella zona a nord-est di Norimberga. Il luogo, abbastanza appartato, aveva nelle vicinanze una miniera di granito che fu sfruttata con il lavoro dei prigionieri. Il lager era grande e costituito da una trentina di baracche di legno ad un piano, ben allineate e tutte uguali, inoltre vi erano gli edifici di servizio: cucina, lavanderia, disinfezione, officine, prigione ed il piazzale per l'appello. Il campo era circondato da un'alta recinzione di filo spinato percorso da corrente elettrica affiancato da più torri di guardia e di notte illuminato a giorno.Il forno crematorio era al di fuori della recinzione sui fianchi di una collinetta. Da Flossenburg dipendevano 74 campi e comandi esterni fra i quali Theresienstadt alcuni addirittura situati in Boemia e Sassonia.

Cronologia

1937

Campo di concentramento allestito nel circondario di Neustadt, in Baviera, Germania.

3 Maggio 1938

Viene ufficialmente aperto il campo per soli uomini.

7 Gennaio 1943

Per la prima volta vengono menzionate le donne nei registri dei prigionieri.

23 Aprile 1945

Liberazione del campo ad opera dell'armata americana.
Gli italiani deportati a Flossenburg risultano essere 3.143; i superstiti all'evacuazione del campo 751.

Gusen

Il campo di concentramento precedentemente costruito nei pressi di St.Georgen, in Germania, diviene il primo campo satellite di Mauthausen, situato a soli 4,5 km dal campo principale.
La baracca n.30 costituisce il punto di raccolta dei prigionieri selezionati per essere uccisi da iniezioni di fenolo; a gruppi, di quando in quando, i detenuti sono condotti al vicino castello di Hartheim per essere uccisi nelle camere a gas lì appositamente allestite.
(Il castello di Hartheim vicino a Linz in Austria fu aggiunto nel 1940 agli altri cinque centri che operavano nel quadro del programma "eutanasia", situato in posizione isolata, ma vicino alla linea ferroviaria era anche abbastanza vicino al campo di Mauthausen. Vi si costruì una camera a gas che funzionò oltre che per Mauthausen anche per Dachau. Le vittime venivano fatte entrare nel locale con il pretesto di fare una doccia e venivano gasati con il gas "zyklon B". Era direttore dello stabilimento il dottor Rudolf Loanauer, coadiuvato dal dottor Georg Renno. Il capo provvisorio dell' amministrazione fu Franz Paul Stangl, più tardi comandante del campo di sterminio di Treblinka. Qui fu formato il personale SS destinato ai campi di sterminio polacchi e furono compiuti atroci "esperimenti" sui prigionieri).

Cronologia

1937

In 8 mesi 5.000 prigionieri sono segnati su registro del campo: ne morirono 1.507.

9 Marzo 1944

Viene inaugurato un secondo campo, nominato gusen II, contenente 10.000 prigionieri.

Dicembre 1944

Viene aperto un ulteriore campo, Gusen III.

5 Maggio 1945

Liberazione dei campi di Gusen da parte delle truppe americane.
In totale 67.677 persone furono imprigionate a Gusen; di queste quasi la metà, 31.535 persone, non sopravvisse.

Italia

Fossoli

Costituito nel 1943 in Provincia di Modena, vicino a Carpi, nei pressi della linea ferroviaria che conduce a Verona ed al Brennero è stato utilizzato come punto di raccolta delle persone che dovevano poi essere inviate ai campi di concentramento tedeschi ed austriaci. Di forma rettangolare, approssimativamente di un chilometro per due, era formato da numerose baracche, recintate da un duplice filo spinato, da fili elettrici ad alta tensione e con torrette munite di riflettori. Il comando del campo era effettuato dal tenente Harl Titho e dal sergente maggiore Hans Haage. Da qui partirono numerosi convogli di ebrei italiani, anche Primo Levi, poi deportato ad Auschwitz, rimase per un certo tempo nel campo che descrive in "Se questo è un uomo". Il campo fu smobilitato nell' Agosto 1944 e gli internati trasferiti a Bolzano.

Cronologia

2 Settembre 1943

La prefettura di Modena ordina di allargare il campo e di adibirlo all'internamento degli ebrei.

8 Settembre 1943

Dopo l'occupazione dell'Italia da parte dei tedeschi, il campo diventa un punto di concentramento e di transito per gli ebrei e i partigiani provenienti da tutte le città d'Italia.

Febbraio 1944

Il campo passa sotto la diretta amministrazione tedesca: gli ebrei da Fossoli vengono inviati ai campi di sterminio nell'Est, generalmente ad Auschwitz o a Bergen-Belsen.

19 Febbraio 1944

Parte il primo convoglio con 141 deportati; in totale partirono 5 treni piombati, contenenti 2.487 persone.

San Sabba

La Repubblica fascista di Salò, nel settembre 1943 cedette ai nazisti alcuni territori di frontiera fra cui Trieste, Fiume ed Udine. Proprio a Trieste i tedeschi decisero di istituire un campo di concentramento. Fu scelto un vecchio edificio un tempo adibito alla pilatura del riso. Il vecchio essiccatoio era stato adattato dai tedeschi a locale per le eliminazioni dei prigionieri mediante gas di scarico di autofurgoni ed autocarri. All'interno l' SS Lambert aveva fatto costruire il forno crematorio con il condotto da fumo collegato alla precedente ciminiera. Il campo era adibito al transito di prigionieri per Buchenwald, Dachau, Auschwitz, ma sul posto furono trucidati più di 5000 internati dall' Einsatzkommando Reihnard, che già aveva operato nei campi polacchi. La Risiera fu liberata dai partigiani jugoslavi il 29 Aprile del 1945 quando già i nazisti avevano fatto saltare l'edificio del forno crematorio per distruggere le prove di quanto era stato fatto. I due responsabili del campo sono stati processati e condannati dal tribunale della Repubblica Italiana.

Bolzano

Nel Luglio del 1944 dopo la smobilitazione del campo di Fossoli gli internati furono condotti nel nuovo campo istituito a Bolzano, in località Gries, sulla strada di Merano. Le province di Bolzano, Trento e Belluno erano state annesse al Reich dopo l'8 Settembre 1943 ed erano quindi direttamente sotto l'autorità tedesca. Il campo era costituito da due grandi capannoni e da alcune costruzioni minori. Le SS avevano il controllo agli ordini del tenente Titho e del maresciallo Haage già comandanti del campo di Fossoli. La destinazione principale del campo era di essere un luogo di passaggio, ma anche qui furono torturate ed uccise delle persone. Quando il campo fu smantellato le SS distrussero la relativa documentazione ed ora di questo campo non rimane altro che una piccola lapide sul luogo in cui sorgeva.

Austria

Mauthausen

Nell'Agosto 1938 furono trasferiti alla cava "Wiener Graben" dei deportati dal campo di Dachau per dare inizio alla costruzione di un nuovo campo, che divenne ben presto il più importante di tutta l'Austria. Dall' Amministrazione di Mauthausen dipendevano 49 sottocampi permanenti e provvisori fra i quali Gusen.
ll campo di sterminio di Mauthausen fu uno dei più tremendi, inserito dai nazisti al peggiore grado di una scala di qualificazione, il terzo.
La sua costruzione fu iniziata dai primi prigionieri (300 persone) nell'Agosto del 1938. Inizialmente fu concepito come campo di concentramento e fu in seguito trasformato in campo di sterminio.
Il campo di Mauthausen è tristemente famoso per la "scala della morte" un'unica rampa costituita da 186 scalini irregolari, la discesa e salita costituiva per i deportati un vero supplizio. Serviva per trasportare pietre dalla cava dove erano costretti a lavorare gli internati, la Wiener Graben, fino al campo. Era facile perdere l'equilibrio e rotolare l'uno sopra l'altro insieme ai massi di pietra che portavano sulle spalle. Pietre che pesavano più del loro stesso corpo.
Una caduta era motivo di sfogo per la ferocia delle SS che martoriavano e uccidevano ad ogni occasione, i deportati correvano sotto le bastonate dei "Kapò" e i colpi di calcio di fucile delle SS. In prossimità della cava vi è anche un profondo precipizio denominato "muro dei paracadutisti" dal quale quotidianamente i nazisti scaraventavano nel vuoto qualche deportato.
Nel marzo del 1942 entrò in funzione anche una camera a gas che funzionò ininterrottamente tre volte la settimana giorno e notte dal 1942 ai primi mesi del 1945.
Il gas che veniva impiegato era lo Zyklon B e veniva fatto affluire attraverso una conduttura.
All'interno del campo furono internati anche numerosi bambini e giovani (20.000) e i più forti fisicamente erano adibiti alla levigazione delle pietre. Le donne lavoravano soprattutto alla costruzione degli armamenti. Dopo la guerra ognuna delle nazioni che piangevano i propri morti ha eretto un monumento di commemorazione all'interno dei campi nazisti. Ma solo a Mauthausen si può trovare un monumento per un solo uomo: un generale sovietico che organizzò una fuga dal campo nel Febbraio 1945, venne torturato, spogliato e continuamente bagnato con acqua fredda finché divenne una statua di ghiaccio.
Il campo venne liberato il 5 Maggio 1945 da una pattuglia della III armata americana
Poco prima della Liberazione il" Lager Kommandant" Zieris, nel tentativo di cancellare le tracce dei crimini commessi, fece togliere alcune delle attrezzature della camera a gas.

Cronologia

Aprile 1938

Poco dopo l'Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania, viene costruito il campo, situato a 20 km. A sud-est di Linz, a 5 km dalla città di Mauthausen, nell'Austria del Nord: inizialmente il campo serve come campo satellite di Dachau ed è destinato ai cittadini austriaci oppositori del nazismo.

Marzo 1939

Diventa un campo indipendente, in continua espansione, a sua volta dotato di alcuni campi satellite (Gusen, Ebensee, Melk ed altri), destinato agli oppositori del regime provenienti da tutta Europa: il campo è classificato nella III categoria, la peggiore; ha la più alta percentuale di morti di tutti i campi di concentramento relativamente ai cosiddetti "prigionieri in custodia protetta".

Maggio 1944

Massima popolazione del campo: 114.524 prigionieri.

5 maggio 1945

Liberazione del campo da parte delle truppe americane.
A Mauthausen furono internati circa 199.404 prigionieri, dei quali 119.000 (38.120 ebrei) vennero uccisi.

Altri campi:
Aamersfoort
Belzec
Breendonk
Janowska
Mechelen
Ommen
Salaspils
Schoorl

Fonti:
"Meditate che questo è stato" a cura della federazione Giovanile Ebraica d'Italia (Giuntina editore)
http://bellquel.bo.cnr.it/attivita/campi/
http://www.rimini.com/istituti/belluzzi/viaggio.html
http://www.olokaustos.org

Marta Meazzini