Il Petrarchismo nasce come fenomeno di
imitazione della poesia di Petrarca (SB) e
dallItalia si diffonde in tutta Europa assumendo il
significato di una posizione intellettuale e artistica , che
influenzera la cultura e la lirica amorosa del 500 e di gran parte dei secoli successivi. Parlando di
petrarchismo è immediato il riferimento allopera
letteraria di Pietro Bembo(SB) e in
particolare agli Asolani e alla Prosa della
volgare lingua, in cui egli fissa i canoni principali e i
valori formali di tale lirica. Il Bembo nato da una nobile
famiglia veneziana, fu introdotto dal padre Bernardo, dotto
umanista e uomo politico, nei principali ambienti culturali e
politici del tempo. Conobbe già da giovane la Firenze di Lorenzo il Magnifico (SB), la società
di Ferrara dove risiedette tra il 1497 e il 1499 e
successivamente tra il 1502 e il 1505 e dove tra laltro
strinse rapporti di amicizia con lAriosto (SB). Fu anche
alla corte Estense e a quella di Urbino. Studiò a Padova e a
Messina dove apprese il greco dal famoso ellenista Lascaris e
dove definì sempre meglio la sua vocazione di scrittore e di
filologo , rivolta sia al latino che al volgare. A seguito di una
così accurata preparazione culturale il Bembo fu il principale
iniziatore della trattatistica cinquecentesca dellamore
Platonico e del Petrarchismo. Le sue opere più famose sono gli
Asolani , un dialogo damore, e le Prose della
volgar lingua, anchessa sotto forma di dialogo. In queste
due opere il Bembo definisce i principali caratteri del
petrarchismo: la prima è una prosa arcaizzante e involuta in cui
sono inserite canzoni petrarcheggianti ;la secondo, che è un
dialogo, costituisce una specie di grammatica della lingua
volgare secondo i canoni del 500 , e il suo assunto
principale è che la lingua italiana debba corrispondere al
fiorentino della tradizione scritta fino a Petrarca e Boccaccio.
Sulle orme del Bembo si sviluppa nel secolo XVI una
lirica petrarchista regolare i cui valori formali,
squisitamente letterari, si gustano secondo i temi della retorica
classica, filtrati attraverso le arditezze della poesia
provenzale di cui Petrarca e spesso considerato interprete
caratteristico se non unico. Secondo la teoria bembesca e per gli
umanisti del 500, Petrarca è un modello connesso al
concetto di imitatio(D) ,quale era
stato nei confronti dei poeti latini. Merito del Bembo è di aver
considerato il linguaggio di Petrarca non legato al toscano, ma
allitaliano nazionale oltre che al Provenzale e, piu
addietro ancora, al Latino(risolvendo in questo modo la
rivalita tra Italiano e Latino che nasceva spontaneamente
con il concetto di imitatio).
Nellelaborazione del Petrarchismo il Bembo delinea il concetto damore platonico che si risolve nel desiderio e nella contemplazione di una bellezza tutta ideale. Il vero amore deve tendere alla perfezione; in questo senso `isogna evitare gli inutili amori mondani per cercare una felicità e una serenità immutabili, che soltanto lamore più alto può dare, cioè quello divino. Questo concetto influenzerà in modo significativo la lirica amorosa e perfino il modo di pensare di tutto il secolo XVI e verrà rivisitato e ripreso nei secoli a seguire. In particolare il Petrarchismo, durante lepoca del Manierismo (D) Europeo, diventa un simbolo per la ricerca di una bellezza eterna legata alla creazione di una forma poetica. Il Petrarchismo è visto in questo periodo come il veicolo per eccellenza di una poesia che racchiuda in sé verità e bellezza, dottrina e genio inventivo: la lucidità, la forma e il distacco favoriscono la ricerca di universalità lellespressione creatrice.
Relatori:
Filippo Antonelli, Giulio Brugoni, Marco Cascianini, Daniele
Colcelli