Invaso di Montedoglio: aspetti tecnici

Diga in costruzione

L’invaso di Montedoglio presenta uno scarico di fondo costituito da una galleria lunga 422 metri con un diametro di 6 metri ricavata nella spalla sinistra della diga: questa struttura è utile a svuotare rapidamente il serbatoio in caso di necessità. Sopra lo scarico di fondo c’è lo sfioratore di superficie costituito da una soglia fissa lunga 112 metri, con due paratoie larghe 12 metri che immettono in un canale di raccolta seguito da uno scivolo che sbocca a valle nella vasca di dissipazione a fianco della galleria di scarico di fondo. Il primo tratto della galleria di derivazione che ha un diametro di m.3,40, parte 160 metri a monte dello sbarramento, sulla sponda destra e dopo circa 4 chilometri raggiunge un pozzo posto sulla verticale dell’attraversamento sul torrente Sovara, proseguendo destinata a portare acqua verso la Val di Chiana. Nella galleria di derivazione che proviene da Montedoglio c’è anche una finestra di restituzione per deviare le acque rincanalandole nel Tevere al fine di garantirne una portata minima obbligatoria, pari a circa 250 l/sec.

Le strutture della diga sono state realizzate in materiali sciolti con nucleo centrale impermeabile fondato sulla roccia di base e paramento di monte rivestito in lastre di calcestruzzo gettate in opera.

Durante la costruzione delle fondazioni della diga principale, per mantenere asciutti gli scavi in alveo sono state realizzate un’avandiga alta m. 16,50 ed un tura di valle incassata nella roccia di base.