Varie Tipologie di Colonialismo

Colonialismo Inglese: l’Inghilterra, che già nella seconda metà del Settecento possedeva il più vasto impero coloniale del mondo, in Asia occupa Singapore (1819), la penisola di Malacca (1826), Aden (1839), allo sbocco del Mar Rosso; il porto di Hong-Kong (1842), l’India (nel 1858 colonia alle dirette dipendenze della corona, dal 1876 parte dell’Impero). In Africa l’Inghilterra strappa agli Olandesi la Colonia del Capo (1815); ai coloni olandesi (Boeri), ritiratisi nell’interno, il Natal (1842), il Transvaal e l’Orange (nel 1901, dopo la guerra Anglo-Boera); le quattro colonie formeranno nel 1910 l’Unione Sudafricana, con un’amministrazione quasi indipendente, ma con un governatore rappresentante il re d’Inghilterra. Frattanto ha occupato l’Egitto, imponendo il protettorato inglese (1882), dopo essersi aggiudicata la maggioranza delle azioni del Canale di Suez; in Sudan scoppia una rivolta contro gli Inglesi, che viene domata nel 1885. Grazie alla conquista personale del governatore della Colonia del Capo, Cecil Rhodes, nel frattempo, l’Inghilterra estende il suo dominio sulla Rhodesia (1890), vagheggiando la realizzazione di un progetto ambizioso, condensato nella famosa formula "dal Capo al Cairo". In America, invece, dove l’Inghilterra possedeva fin dal Settecento la colonia del Canada, concede alle varie province di Formare la Confederazione Canadese (Dominion of Canada, 1867), con un governatore rappresentante il re d’Inghilterra. Analogamente, in Australia, permette alle varie colonie di formare una Confederazione Australiana (Commonwealt of Australia, 1900).

Colonialismo Francese: la Francia, che nella seconda metà del Settecento aveva perso quasi tutte le sue colonie per opera dell’Inghilterra, riprende proprio nell’Ottocento la sua espansione coloniale. In Africa occupa l’Algeria (1830), stabilisce un protettorato sulla Tunisia in particolare (1881) e sul Marocco (1911) non senza gravi contrasti internazionali, specialmente con la Germania, ma anche con l’Italia. Nel 1872 infatti il Patto dei tre imperatori, stipulato tra Austria, Germania e Russia, isola la Francia. L’Italia nel 1882 forma la Triplice Alleanza assieme ad Austria e Germania. Francia e Inghilterra si riavvicinano, dopo aspre contese in materia coloniale, stipulando nel 1907 la Triplice Intesa, alla quale di lì a poco aderisce la Russia. Trasforma in colonia il Senegal, sulle coste del quale erano presenti insediamenti francesi fin dal Seicento. Si spinge nel Sudan Occidentale e Centrale, fino a Fascioda (1898), ma è costretta a ritirarsi per l’opposizione dell’Inghilterra; forma la colonia del Congo Francese (1885), esplorato dall’Italiano Pietro Savorgnan di Brazzà per conto dei Francesi; colonizza l’isola di Madagascar (1896) e il deserto del Sahara (1899). In fine, in Asia, si costituiscono le colonie francesi dell’Indocina.

Colonialismo Tedesco: la Germania si procura colonie in diverse parti del globo: in Africa viene occupata la parte sud occidentale (Togo, 1883); il Camerun (1884), più tardi ampliato grazie alla concessione di parte del Congo francese, durante la questione marocchina; l’Africa sud orientale (Tanganika, 1884). In Asia ottiene in affitto dalla Cina la baia di Kiao-Ciao (1898), iniziando una penetrazione commerciale capillare nei mari cinesi; aumenta l’influenza nell’Impero Turco, ottenendo la concessione della ferrovia di Bagdad, che dal Bosforo doveva arrivare fino al golfo Persico, minacciando da vicino, sia in Africa, sia in Asia, gli interessi coloniali inglesi. In Oceania la Germania occupa parte delle isole della Nuova Guinea e l’Arcipelago delle Bismark, acquistando dalla Spagna le Isole Marianne e le Isole Caroline.